
L’agevolazione fiscale sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio è disciplinata dall art 16 bis del Dpr 917/86.
Essa consiste in una detrazione dall’irpef, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo non superiore a 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Attenzione al fatto che, per quelle sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, il beneficio è elevato al 50% e il limite massimo di spesa è innalzato a 96.000 euro per unità immobiliare. Pertanto la misura agevolativa al 50% sta per terminare.
La bozza della legge di bilancio 2025 prevede però novità che possiamo sintetizzare, in attesa del testo definitivo, come segue:
- si dovrebbe introdurre un regime transitorio, sostituendo il comma 1 dell’art. 16 del DL 63/2013, che prevedrebbe per i proprietari che adibiscono l’unità ad abitazione principale:
- l’aliquota del 50% per le spese sostenute nel 2025, nel limite massimo di spesa di 96.000 euro;
- l’aliquota del 36% per le spese sostenute negli anni 2026 e 2027, nel limite massimo di 96.000 euro
- per tutti gli interventi eseguiti su unità immobiliari diverse dall’abitazione principale, il regime transitorio prevedrebbe:
- l’aliquota del 36% per le spese sostenute nel 2025;
- l’aliquota del 30% per le spese sostenute nel 2026 e 2027, con tetto sempre a 96.000 euro;
- i cosiddetti ecobonus e sismabonus verrebbero prorogati nelle seguenti misure:
- l’aliquota del 50% per le spese sostenute nel 2025 per le abitazioni principali (aliquota che scende al 36% per quelle sostenute negli anni 2026 e 2027);
- l’aliquota del 36% per le spese sostenute nell’anno 2025 per abitazioni diverse da quelle principali (aliquota che scende al 30% per quelle sostenute negli anni 2026 e 2027).
- proroga per il 2025 il bonus mobili in scadenza il 31.12 con aliquota al 50% e tetto a 5.000 euro.
Dalla relazione della audizione di Giorgetti in Commission Bilancio del 7 novembre sul tema delle detrazioni per ristrutturazioni edilizie si legge quando segue: La percentuale di detrazione del 36% prevista a legislazione vigente, nel 2025 viene aumentata al 50% ma solo per le abitazioni principali, mentre rimane al 36% per le seconde case. Anche per le spese riconducibili al superbonus sostenute nel 2025 sono previste le stesse percentuali di detrazioni. Nel 2026 e 2027 le agevolazioni passeranno al 36% per le prime case e al 30% per le seconde.
Inoltre, è possibile beneficiare delle detrazioni per le spese sostenute nel 2023 in un periodo di 10 anni anziché dei 4 anni previsti in precedenza.